Ho avuto il piacere di conoscere Fabio Rizzo qualche anno fa e da allora, ogni volta che lo incontro in giro per concerti e festival, mi racconta di qualche nuovo progetto musicale che lo vede coinvolto. Chitarrista/cantante dei Waines, produttore artistico (per esempio de Il Pan del Diavolo), fondatore dell’etichetta discografica 800A Records… Fabio Rizzo è uno che tranquillo non ci sa stare, ma impiega energie e talento per costruire qualcosa di buono nella sua città, Palermo, la quale vive oggi un fortunato momento di grande fermento creativo.
Cosa c’è scritto nel tuo biglietto da visita? O cosa ci sarebbe scritto se ne avessi uno?
FR – Non ce l’ho! Se l’avessi, ci sarebbe scritto: Fabio Rizzo – fautore del “Palermo Sound”.
Quando e perché hai deciso di fare il musicista?
FR – Non so se ho mai deciso, è accaduto e a un certo punto ha anche funzionato. In realtà nella mia vita ho fatto veramente di tutto e continuo a fare un po’ di tutto anche adesso, però avendo abbandonato il calcio a 17 anni la musica è l’unico modo per dimostrare qualche talento a me stesso e talvolta anche gli altri.
Cosa rappresenta per te la musica?
FR – La musica per me è un segno di riconoscimento e appartenenza coi miei simili, tutta la gente speciale che in questi tempi oggettivamente non facilissimi continuano a riempire la propria vita di musica. La musica è il motivo per cui sono circondato continuamente da gente speciale e di fatto riempie la mia vita di cose che hanno un valore molto grande per me. Continua a leggere